Ho nel cuore un presepe
senz’angeli a volo,
con solo…con solo
un vagito di bimbo.
Non voglio pastori,
né greggi sui monti,
ma un mazzo di cuori e pupille
di volti africani,
cinesi ed indiani.
Ho nel cuore
un presepe da nulla;
una culla
un bimbo sconsolato,
un pellirossa a lato
che lo scalda col fiato,
e poi, con aria tranquilla,
un moretto lo ninna.
E il bimbo Gesù
non piange più.
Quando penso al
Presepe, mi torna in mente questa filastrocca che deve aver studiato uno dei
miei ragazzi quando faceva le elementari.
In famiglia non
abbiamo mai avuto la tradizione del Presepe. Non lo facevamo a casa dei miei,
non lo facevano in casa dei miei nonni e così non ho mai avuto la vocazione di
comprare statuine per farne uno mio. Anni fa ne acquistai uno che definirei
essenziale: la capanna con la sacra famiglia, il bue, l'asinello e un pastore
con poche pecorelle.
Poi qualche anno fa
ne ho ricamato uno a punto croce su schema di Imaginating , cresciuto a poco a
poco in un Sal organizzato sul forum Papaveri e Papere.
Aspettava solo la
cornice giusta e ora ce l'ha
E fra un mese
esatto sarà Natale.
Buon fine
settimana a tutti,
Claudia